“È MOLTO FACILE DA PREPARARE, MA RISULTA SEMPRE ASSAI GRADITO. PER QUESTO MOTIVO LO CONSIGLIO IN GENERALE E NON SOLO COME FORMA DI RIUTILIZZO DI LATTE IN SCADENZA. SULLA SUA BASE NEUTRA INOLTRE SI POSSONO REALIZZARE DELLE VARIAZIONI DI POCO CONTO PER OTTENERE RISULTATI DIVERSI.”

– 8 pugnetti di riso per risotti
– 2 piccole cipolle (oppure 1 porro e 1 cipolla)
– olio e sale
– 1-2 bicchieri di latte
– una noce di burro
– 50 g di gorgonzola a piacere
– 4-5 cucchiai di parmigiano grattugiato

Si tagliano sottili le cipolle (o meglio ancora porro e cipolla) e si lasciano imbiondire a fuoco medio in un tegame su un fondo di olio di oliva e poco sale.

Si aggiunge quindi il riso, girandolo con un mestolo di legno e lasciandolo leggermente tostare prima di cominciare ad aggiungere, un ramaiolo alla volta, l’acqua salata tenuta a bollore su un fornello vicino.

Si lascia cuocere così, sempre rimestando con regolarità e aggiungendo l’acqua man mano che si assorbe fino a portare il riso a mezza cottura.

Da questo punto in poi si inizia ad aggiungere il latte al posto dell’acqua per terminare la cottura.

Un paio di minuti prima di spegnere la fiamma si mette il burro, un paio di cucchiai di parmigiano a piacere, e il gorgonzola ridotto in piccoli pezzi per facilitarne lo scioglimento.

Si serve morbido e cremoso e soprattutto caldissimo.

Per cambiarne il gusto, si possono aggiungere, sempre nell’ultimissima fase di cottura e senza mescolarli tra loro, i seguenti ingredienti:

Aceto balsamico
Basta metterne una piccola quantità più o meno al momento di aggiungere il burro, per conferire al risotto un colore ambrato e un gusto completamente diverso. Qualche goccia va comunque aggiunta sopra al riso nel vassoio di portata insieme a una bella spolverata di parmigiano.

Pepe nero
Va aggiunto con moderazione, per non rischiare di sbagliare le dosi, immediatamente prima di spegnere la fiamma. Solo dopo aver assaggiato, si può eventualmente scegliere di aggiungerne, anche se è meglio lasciarlo a disposizione dei commensali perché ognuno ne possa macinare nel proprio piatto, a piacere, una piccola quantità.

Scorza di limone
Si grattugia il limone facendo molta attenzione a raccogliere solo la parte gialla della buccia, aggiungendolo al risotto al momento di introdurre il burro. Meglio metterne poco alla volta e dopo aver mescolato accuratamente assaggiare per valutare l’opportunità di aggiungerne ancora. Deve infatti risultare un profumo delicato e non stucchevole, fresco e non amarognolo.

Tratto dal volume AVANZI POPOLO
di Letizia Nucciotti
EDIZIONE Stampa Alternativa / Banda Aperta srl