“RIMA DI PARLARNE COME AVANZO, MI PARE DOVEROSO DEDICARE QUALCHE RIGA ALLA PREPARAZIONE DI QUESTO ALIMENTO A TORTO RELEGATO A USO OSPEDALIERO. HA INFATTI TEMPI DI COTTURA RAPIDISSIMI E PER IL SUO GUSTO DELICATO E QUASI NEUTRO SI PRESTA BENE A DIVERSI ABBINAMENTI. NELLE SERE INVERNALI OFFRE L’OPPORTUNITÀ DI APPRONTARE UN PIATTO CALDO… IN 10 MINUTI.”

Si può cuocere con una base di: brodo vegetale o di carne, mettendo due ramaioli a testa di liquido, più due per la pentola. Si porta il brodo a bollore e si versano a pioggia almeno 3 cucchiai di semolino pro capite mescolando per i 5 minuti necessari alla cottura, meglio se con una frusta.

Latte più acqua: sempre due ramaioli di liquido a testa (metà latte e metà acqua), aggiungendo poco sale e una noce di burro. A bollore si aggiunge il semolino con lo stesso metodo e si porta a cottura.

Passato di verdura: molto morbido e brodoso, richiede l’aggiunta di una quantità minore di semolino, essendo già in partenza più denso.

In tutti i casi si aggiunge una manciata di parmigiano grattugiato direttamente in pentola e a piacere un tuorlo d’uovo, mescolando bene prima di servire per rafforzare il gusto e la cremosità.

In tutte le versioni, soprattutto se piuttosto denso, si presta bene al riutilizzo in caso di avanzo. Io ne preparo sempre in abbondanza per ripassarlo dopo un paio di giorni.

Tratto dal volume AVANZI POPOLO
di Letizia Nucciotti
EDIZIONE Stampa Alternativa / Banda Aperta srl