SPADA, PALOMBO, MERLUZZO, TONNO, CERNIA, PLATESSA, SOGLIOLA, SAN PIETRO, GALLINELLA…”
PER FEDELTÀ AL TEMA DEGLI AVANZI, RIPORTO UNA GAMMA DI RICETTE SCELTE NON PER LA LORO ORIGINALITÀ, QUANTO PERCHÉ ADATTE A CUCINARE DEL PESCE CHE, NOSTRO MALGRADO, ABBIA STAZIONATO PIÙ DEL NECESSARIO NEL FRIGO DI CASA.

Particolarmente utile per incrementare la resa di piccole quantità di pesce con un risultato molto gradevole.

– 3 grosse patate
– 3-4 filetti o tranci di pesce
– 1 cipolla
– prezzemolo
– olio di oliva
– sale e pepe
– 3-4 cucchiai di acqua

Sul fondo di una piccola padella (24 cm di diametro) appena unta di olio di oliva si sistema 1/2 cipolla tagliata molto sottile, prezzemolo e sale.

Si stende sopra uno strato uniforme di patate a fette di 1 cm abbondante di spessore, cospargendole ancora con poca cipolla, prezzemolo, sale, pepe e olio.

Si mettono quindi le fette di pesce, poco condimento e si chiude con uno strato di patate tagliate più sottili condite solo con olio e sale.

Si bagna con i cucchiai di acqua lungo i bordi, si incoperchia e si cuoce a fuoco vivace, da abbassare al minimo appena raggiunto il bollore.

Si lascia cuocere piano piano per 20 minuti circa, o almeno fin quando l’acqua di cottura non sia assorbita.

Si spegne allora la fiamma e si lascia intiepidire prima di girare il tutto servendosi del coperchio, delicatamente come si farebbe per una frittata.

Si fa scivolare nuovamente in padella e a fiamma media si lascia cuocere ancora una decina di minuti prima di servire, magari accompagnando con una bella insalata di pomodori e basilico.

Tratto dal volume AVANZI POPOLO
di Letizia Nucciotti
EDIZIONE Stampa Alternativa / Banda Aperta srl