– il pesce già cotto e sbriciolato di cui si dispone
– patate lesse schiacciate (il doppio della quantità del pesce)
– 1 uovo (per un piatto di impasto)
– prezzemolo e/o erba cipollina tritati (a piacere si possono sostituire le erbette con una manciata di spinaci bolliti, strizzati e sminuzzati, magari ripassati in padella con poco olio e uno spicchio di aglio)
– sale e pepe
– poco parmigiano grattugiato… secondo i gusti
– pangrattato o farina bianca
– olio di semi o di oliva per la cottura

Si mescolano bene gli ingredienti dell’impasto (patate, pesce, erbette, uova, sale e pepe) senza però insistere troppo nel maneggiamento e si lasciano, se possibile, riposare un’oretta.

Si formano poi le crocchette da impanare o infarinare:

Fritte impanate

Si formano, rotolandole tra le palme umide delle mani, palline della dimensione di una grossa noce da passare nel pangrattato molto fine. Si friggono per immersione in una padella profonda (a coppa) in olio di semi vari, scolandole con attenzione quando assumono un colore uniforme e delicatamente dorato.

Fritte infarinate

Si formano delle palline della dimensione delle precedenti, solo che alla fine si schiacciano delicatamente riducendo lo spessore a quello di un dito. Si infarinano da ambo i lati questa sorta di ‘schiaccine’ e si friggono a fuoco non troppo alto in una padella ampia e antiaderente, su un fondo leggero di olio di oliva, lasciandole dorare sulla superficie di appoggio prima di girarle con attenzione una a una.

In entrambi i casi si servono caldissime, leggermente salate in superficie (non sono male però neppure fredde…)

Tratto dal volume AVANZI POPOLO
di Letizia Nucciotti
EDIZIONE Stampa Alternativa / Banda Aperta srl